Preghiera dei giorni: martedì (III)

17 giugno 2025

MARTIROLOGIO

INTRODUZIONE

Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca canterà la tua lode
Dio, fa’ attento il mio orecchio
perché ascolti la tua parola.

Signore, a te grido, accorri in mio aiuto;
porgi l’orecchio alla mia voce quando t’invoco.
La mia preghiera stia davanti a te come incenso,
le mie mani alzate come sacrificio della sera.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito santo
com’era nel principio, ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

INNO

Il giorno risplende di luce
la terra è ripiena di gloria
torniamo a pregarti con fede
o Cristo Signore del mondo.

Da’ senso alla nostra esistenza
feconda ogni nostro lavoro
l’enigma tremendo del male
diventi mistero d’amore.

Si compie già ora nel tempo
il tuo disegno nascosto
il Regno fiorisce e matura
la storia diventa salvezza.

SALMO 62

2 In Dio solo io trovo riposo
da lui la mia salvezza
3 lui solo è mia roccia e mia salvezza
mio riparo: non vacillerò.

4 Fino a quando vi scaglierete contro un uomo
tutti insieme per abbatterlo
come fosse una parete inclinata
un muro che crolla?

5 Pensano solo a farlo cadere
si compiacciono di mentire
a parole con le labbra benedicono
nell’intimo maledicono.

6 In Dio solo cerca riposo, anima mia
da lui la mia speranza
7 lui solo è mia roccia e mia salvezza
mio riparo: non vacillerò.

8 Io trovo la mia salvezza e la mia gloria
presso il mio Dio
presso Dio la mia roccia fortificata
il mio riparo sicuro.

9 Mettete in lui la fiducia per sempre
voi, suo popolo
aprite a lui il vostro cuore
nostro rifugio è Dio.

10 I figli di Adamo null’altro che un soffio
il mortale un’illusione
posti sulla bilancia tutti insieme
ribaltano in alto.

11 Non mettete la fiducia nella violenza
non illudetevi sui profitti
non attaccate il cuore alle ricchezze
anche se crescono.

12 Dio ha pronunciato una parola
due ne ho ascoltate:
a Dio appartiene la forza
13 a te, Signore, la grazia
e tu renderai a ogni uomo
secondo le sue azioni.

VANGELO DEL GIORNO

Dal Vangelo secondo Luca - Lc 8,4-15 (Lezionario di Bose)

In quel tempo 4poiché una grande folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni città, Gesù disse con una parabola: 5«Il seminatore uscì a seminare il suo seme. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la mangiarono. 6Un'altra parte cadde sulla pietra e, appena germogliata, seccò per mancanza di umidità. 7Un'altra parte cadde in mezzo ai rovi e i rovi, cresciuti insieme con essa, la soffocarono. 8Un'altra parte cadde sul terreno buono, germogliò e fruttò cento volte tanto». Detto questo, esclamò: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
9I suoi discepoli lo interrogavano sul significato della parabola. 10Ed egli disse: «A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo con parabole, affinché

vedendo non vedano
e ascoltando non comprendano.

11Il significato della parabola è questo: il seme è la parola di Dio. 12I semi caduti lungo la strada sono coloro che l'hanno ascoltata, ma poi viene il diavolo e porta via la Parola dal loro cuore, perché non avvenga che, credendo, siano salvati. 13Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, ricevono la Parola con gioia, ma non hanno radici; credono per un certo tempo, ma nel tempo della prova vengono meno. 14Quello caduto in mezzo ai rovi sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada facendo si lasciano soffocare da preoccupazioni, ricchezze e piaceri della vita e non giungono a maturazione. 15Quello sul terreno buono sono coloro che, dopo aver ascoltato la Parola con cuore integro e buono, la custodiscono e producono frutto con perseveranza.

Se vuoi leggi il commento a questo vangelo scritto da un fratello o una sorella di Bose

CONTEMPLAZIONE

℟. Signore, noi ti lodiamo!

Sei più intimo del nostro intimo,
sei l’occhio dei nostri occhi,
il cuore nascosto del nostro cuore,
lo Spirito santo presente nel nostro spirito. ℟.

Fa’ che siamo coscienti della tua fedeltà,
capaci di discernere la tua gloria,
aperti ad accogliere il tuo amore,
pronti a risponderti con l’umile sì. ℟.

In te noi siamo, ci muoviamo, esistiamo,
sei presente nel fuoco, nell’aria, nell’acqua,
tu ami la terra da cui siamo nati,
la prepari ogni giorno come dimora del regno. ℟.

Nelle tue mani c’è il nostro presente,
sulle tue vie c’è il nostro futuro,
nella tua misericordia c’è il nostro passato:
la nostra vita è vita piena solo in te. ℟

ORAZIONE

Preghiamo:

Signore, Dio di luce,
in questo nuovo mattino
ripieno della tua tenerezza paterna
attira a te il nostro sguardo,
affinché possiamo camminare
allo splendore del tuo volto,
rivelatoci in Gesù,
tuo Figlio e nostro fratello,
vivente con te e lo Spirito santo
ora e nei secoli dei secoli.

– Amen.

PADRE NOSTRO

BENEDIZIONE

Benediciamo il Signore
– rendiamo grazie a Dio.

Il Signore ridesti la vostra intelligenza,
affinché ricordiate le parole dei santi profeti
e il comandamento del Salvatore nostro.