Preghiera per il tempo di Pasqua: sabato

10 maggio 2025

MARTIROLOGIO

Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca canterà la tua lode
Dio, fa’ attento il mio orecchio
perché ascolti la tua parola.


Dio è il mio salvatore: in lui ho fede
mai più avrò paura

mia forza e mio canto è il Signore
è lui la mia salvezza!

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito santo
com’era nel principio, ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.


INNO



Vieni, Spirito creatore
vieni, visita i fratelli
e riversa grazia e pace
nei cuori che hai creato.

Tu sei dono settiforme
sei presenza del Signore
sei colui che fu promesso
parola al nostro labbro.

Allontana l’Avversario
dona presto pace vera
tu che sempre ci previeni
preservaci dal male.

Tu Paraclito, Consiglio
dono altissimo di Dio
viva fonte, fuoco, amore
unzione della grazia.

Dona luce ai nostri sensi
e nei cuori infondi amore
da’ vigore ai nostri corpi
tu forza di chi soffre.

Fa’ conoscere Dio Padre
e con lui rivela il Figlio
fa’ che in te crediamo sempre
o Spirito di Dio. Amen.

 SALMO  104

1 Anima mia, benedici il Signore
come sei grande, Signore mio Dio!
sei vestito di bellezza e di splendore
2 sei avvolto in un manto di luce.

Tu distendi i cieli come una tenda
3 innalzi sulle acque le tue dimore
delle nuvole fai il tuo carro
e danzi sulle ali del vento,
4 fai tuoi messaggeri i venti
tuoi ministri le fiamme di fuoco.

5 hai dato un fondamento alla terra
perché resti nei secoli incrollabile
6 le hai dato come veste l’oceano
le cui acque coprivano i monti,
7 al tuo rimprovero sono fuggite
si sono ritirate alla voce del tuo tuono.

8 Passando i monti sono scese alle valli
verso il luogo designato per loro
9 hai posto loro un limite invalicabile
non torneranno a coprire la terra.

10 Da sorgenti mandi acque nelle valli
scorrono in mezzo alle montagne
11 dissetano gli animali dei campi
gli asinelli si tolgono la sete,
12 gli uccelli del cielo vi aleggiano al di sopra
tra le fronde compongono canti.

13 Dalle tue dimore irrighi le montagne
sazi la terra con il frutto del tuo agire
14 fai germogliare i prati per le greggi
e i campi che l’uomo coltiva.

Dalla terra trae l’uomo il suo cibo
15 il vino che rallegra il suo cuore
l’olio che fa brillare il suo volto
il pane che al cuore umano dà forza.

16 Si saziano gli alberi del Signore
i cedri del Libano da lui piantati
17 su di essi gli uccelli fanno il nido
sui cipressi la cicogna ha la sua casa,
18 ai camosci le alte montagne
agli iraci il rifugio delle rocce.

19 Hai fatto la luna per segnare le date
e il sole che conosce il suo tramonto
20 fai scendere la tenebra ed è notte
in essa si aggirano gli animali dei boschi,
21 verso la preda ruggiscono i leoncelli
reclamano da dio il loro cibo.

22 Al sorgere del sole si ritirano
nelle loro tane si acquattano tutti
23 esce l’uomo per andare a lavorare
per compiere il suo lavoro fino a sera.

24 Quanto numerose le tue opere, Signore!
le hai fatte tutte con sapienza,
delle tue creature è piena la terra.

25 Ecco il mare esteso e profondo
un brulicare di animali giganti e minuscoli
26 al di sopra lo solcano le navi
e vi gioca il Leviatan da te plasmato.

27 e tutti contano su di te
che tu dia loro da mangiare a suo tempo
28 tu lo doni: essi lo raccolgono
apri la mano: si saziano di beni.

29 Tu nascondi il tuo volto:
si spaventano riprendi il loro soffio: periscono
e ritornano alla polvere,
30 tu mandi il tuo Spirito: sono creati
e rinnovi la faccia della terra.

31 È gloria al Signore per sempre
il Signore si rallegra nelle sue opere
32 guarda la terra che subito trasale
tocca i monti che subito avvampano.

33 Canterò al Signore finché vivo
farò inni al mio Dio nella mia esistenza
34 il mio meditare gli sia gradito
perché la mia gioia è nel Signore.

35 I peccatori spariranno dalla terra
non resteranno tracce dei malvagi,
anima mia, benedici il Signore.

EVANGELO

Dal Vangelo secondo Giovanni - Gv 6,30-47

In quel tempo 30dissero a Gesù: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? 31I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: Diede loro da mangiare un pane dal cielo». 32Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. 33Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo». 34Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». 35Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! 36Vi ho detto però che voi mi avete visto, eppure non credete. 37Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, 38perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. 39E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell'ultimo giorno. 40Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno». 41Allora i Giudei si misero a mormorare contro di lui perché aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo». 42E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come dunque può dire: «Sono disceso dal cielo»?». 43Gesù rispose loro: «Non mormorate tra voi.  44Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. 45Sta scritto nei profeti: E tutti saranno istruiti da Dio. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. 46Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. 47In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna.

Se vuoi leggi il commento a questo vangelo scritto da un fratello o una sorella di Bose

CONTEMPLAZIONE

Contempliamo le cose dell’alto, alleluja
– la nostra vita è nascosta con Cristo in Dio, alleluja.

R. Benedetto sei tu Cristo risorto!

Noi ti ringraziamo per questo tempo dell’esodo,
per le meraviglie operate in mezzo al tuo popolo,
perché eri tu la Roccia da cui beveva Israele.
 R.


Noi ti ringraziamo per questo tempo pasquale,
per la tua venuta in mezzo ai discepoli,
perché hai camminato, mangiato e bevuto con loro.
 R.


Noi ti ringraziamo per questo tempo dello Spirito,
per il dono della remissione dei nostri peccati,
per la pace consegnata dal tuo corpo trafitto.
 R.


Noi ti ringraziamo per questo tempo della chiesa,
per le Scritture spiegate che ci fanno ardere il cuore,
per il Pane spezzato che ti rende presente tra noi.
 R.


Noi ti ringraziamo per questo tempo che è il nostro,
perché ti lasci trovare se noi ti cerchiamo
e ti fai riconoscere chiamandoci per nome.
R.

 

ORAZIONE

Dio, fonte della vita,
attraverso la resurrezione di tuo Figlio
tu hai compiuto la promessa annunciata dai profeti
nella fedeltà a Israele, tuo popolo,
e nel tuo amore per tutte le genti:
fa’ che tutti giungano a confessare Gesù
quale Messia risorto dai morti
e vivente ora e nei secoli dei secoli.
Amen.

PADRE NOSTRO

Padre, accordaci la forza dello Spirito santo
– egli stesso interceda per noi.

Padre nostro ...

BENEDIZIONE

Benediciamo il Signore, alleluja, alleluja
– rendiamo grazie a Dio, alleluja, alleluja.

P. Colui che è la nostra pace
e ha fatto l’unità dei due popoli,
ci conceda di presentarci
gli uni e gli altri al Padre in un solo Spirito.

– Amen.


Musica e testi:
Ecco il Signore viene, Edizioni Qiqajon
Salterio di Bose, Edizioni Qiqajon 
La preghiera dei giorni, Edizioni Qiqajon