Vangelo del giorno
5 maggio 2025
A cosa leghiamo la nostra fede: ai prodigi o a colui che è capace di compierli? Questa è la domanda che ci lascia il brano del vangelo di oggi. Siamo al capitolo 5 di Giovanni, tra i tanti elementi che raccordano i primi capitoli di questo vangelo c’è quello dell’acqua. Acqua che segna una conversione nel battesimo di Giovanni all’inizio del vangelo, l’acqua che si trasforma nel vino della gioia alle nozze di Cana, l’acqua del pozzo attorno al quale Gesù e la donna Samaritana discutono dell'acqua viva”.
Vangelo della domenica
4 maggio 2025
III domenica di Pasqua
Giovanni 21,1-14 (At 5,27-32.40-41; Ap 5,11-14)
di Luciano Manicardi
I discepoli non devono ripetere il passato, ma osare il nuovo, anche con spregiudicatezza, andando contro ciò che era ritenuto inderogabile: è di notte che la pesca può essere fruttuosa. È per noi un invito all’obbedienza coraggiosa, a una lettura intelligente del vangelo che apra la strada a percorrere vie ancora non battute, a immettersi creativamente su sentieri inesplorati ma sempre rispettosi dello spirito evangelico.